Gli scarti della produzione conciaria e tessile sono classificati pericolosi, in base alla normativa sullo smaltimento rifiuti speciali. La responsabilità della gestione e dello smaltimento viene attribuita al produttore degli scarti che può affidarsi a una ditta specializzata per il trasporto rifiuti industriali a Brescia. La fabbricazione tessile genera scarti di produzione che possono essere suddivisi in due categorie:

• Sottoprodotti;
• Rifiuti.

Il sottoprodotto è creato dall’attività di produzione ed è impiegato in un ulteriore procedimento produttivo, senza trattamenti specifici. Il rifiuto, invece, è uno scarto da smaltire obbligatoriamente oppure il produttore ha l’intenzione di disfarsene. C’è la possibilità, in quest’ultimo caso, di recupero degli scarti industriali, diversamente c’è il trasporto alla discarica rifiuti speciali a Brescia.

Il trattamento delle pelli, nell’attività conciaria, produce rifiuti e reflui. Ad esempio, i solventi senza fase liquida che sono contenuti nei bagni di sgrassatura, sono rifiuti pericolosi. Le aziende conciarie che hanno un impianto depurativo autonomo producono reflui da smaltire, mentre le attività che usufruiscono di impianti esterni non hanno obbligo di gestione del rifiuto liquido. I rifiuti organici delle concerie hanno varie alternative di trattamento come il riciclo nell’ambito agricolo, il compostaggio, il procedimento termico, la digestione anaerobica e lo smaltimento in discarica.

La società Raro Ambiente offre molteplici servizi per soddisfare le esigenze dei clienti, nell’obiettivo di salvaguardare l’ambiente. Ha l’autorizzazione dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e l’iscrizione all’Albo Intermediari dei Rifiuti. Può fornire assistenza a ogni attività aziendale, sugli aspetti burocratici e operativi riguardanti la gestione dei rifiuti industriali.