Novità del mese di ottobre 2021
Dal 30/9/2021 è operativo il REcer, il portale del Registro nazionale delle autorizzazioni al recupero, che servirà alle autorità competenti per inserire nel portale i provvedimenti autorizzatori emessi, riesaminati e rinnovati e anche gli esiti delle procedure semplificate avviate per l’inizio delle operazioni di recupero rifiuti. Anche l’ISPRA, catasto rifiuti, dovrà trasmettere le autorizzazioni raccolte ai sensi dell’art.184-ter cimma 3 bis della legge 152/2006 e dell’art 14 bis comma 9 della legge 2/11/2019. Non appena il Recer avrà raggiunto la piena operatività le Regioni potranno predisporre piani regionali e potranno facilitare le attività di monitoraggio del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) e potranno attuare piani per facilitare l’economia circolare. Il REcer diventerà l’unico portale in cui l’imprenditore caricherà la richiesta di autorizzazione e dove l’Autorità competente caricherà gli estremi del provvedimento se l’esito delle procedure semplificate per lo svolgimento di operazioni di recupero dei rifiuti sarà positivo.
L’azienda Raro Ambiente è diventata fornitore ufficiale del Porsche Experience Franciacorta ed è interessante vedere come il suo lavoro si estenda a vista d’occhio rimanendo però sempre in linea con il discorso della protezione ambientale.
Per rendercene conto spostiamo per un attimo lo sguardo al campo della ricerca sul valore della green economy.
Il 20 ottobre 2021 è stato presentato il rapporto Greenitaly da cui emerge che l’Italia svolge un ruolo da protagonista nella transizione verde.
Infatti 441 mila imprese italiane dell’industria e dei servizi hanno investito dal 2016 al 2020 in prodotti e tecnologie verdi e nonostante la pandemia non ci sono stati rallentamenti. Le imprese che tendono ad investire di più sono quelle più grandi e la crisi da Covid 19 ha influito sulla scelta di investire nel verde nel 20% dei casi: il 13,7% ha interrotto, ma riprenderà a investire mentre il 6,4% ha interrotto definitivamente gli investimenti nella sostenibilità ambientale.
Inoltre dal rapporto è risultato che in Italia il 37% dei consumi elettrici proviene da fonti rinnovabili e per l’occupazione i contratti ai green jobs sono il 35,7% dei nuovi contratti previsti nel 2020.
Infine per quanto riguarda la gestione dei rifiuti il rapporto evidenzia che l’Italia raggiunge un riciclo sui rifiuti urbani e speciali pari al 79,4% nel 2018, mentre la media degli altri Paesi è del 49%. Questo significa che vi è un risparmio annuale di 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 nelle emissioni grazie alla sostituzione di materia seconda nell’economia.
Molti imprenditori si rendono conto di essere più competitivi se investono nel green, mentre altri sentono questo passaggio a un’economia circolare come un peso e non come una possibilità di cambiamento in meglio.
Per quanto riguarda i rifiuti l’Italia è al primo posto nella riduzione di materie prime per unità di prodotto, però nel settore dell’acciaio e dell’alluminio i rifiuti prodotti non sono sufficienti a sostenere la produzione, perciò è necessario importare la materia seconda.
L’Italia è anche al quarto posto come produttore di biogas da frazione organica, fanghi di depurazione e settore agricolo.
Raro Ambiente con lo smaltimento dei rifiuti entra per serietà e competenza a far parte del panorama di sviluppo della green economy prospettato dal rapporto Greenitaly 2021.