A Brescia un’emergenza ogni 3 giorni

Quello che ne esce è che i più «maltrattati» sono i nostri corsi d’acqua, dove (troppo) spesso viene riversato di tutto: dalle sostanze tossiche o colorate agli additivi, da scarti aziendali a carcasse di ogni genere. Ma a fare alzare la cornetta del telefono ai bresciani per chiedere il «pronto intervento» dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (alias: Arpa) sono anche almeno altre due rogne: i cattivi odori e le emissioni in atmosfera.

Eccolo, il podio dei tre «allarmi» principali scattati nell’ultimo anno sul nostro territorio. Un territorio che, in chiave regionale, rappresenta «l’epicentro» dell’sos ambientale: città e provincia, infatti, guidano la classifica dell’emergenza, superando anche Milano non solo per numero di segnalazioni (che vengono poi «filtrate» dai tecnici dell’Agenzia) ma anche per interventi reali. Tra città e provincia, nel 2023, è scattata in sostanza almeno un’emergenza ogni tre giorni.

Al punto che, dal 2015 ad oggi, le chiamate dirottate al numero verde (una sorta di «118 ambientale») sono più che raddoppiate, anche se (piccola nota positiva) nell’ultimo anno rispetto al precedente «si registra una lieve diminuzione», così come a Milano, Mantova, Cremona e Bergamo.

Leggi l’articolo (Fonte: Giornale di Brescia)

Recent Posts
Asbesto