Cambiamenti in atto dal 2021
Dal primo gennaio 2021 viene a cadere la distinzione tra “rifiuti urbani” e “rifiuti assimilati agli urbani” e i due tipi di rifiuti vengono trattati come rifiuti urbani e assoggettati in forza della legge alla tassa sui rifiuti.
La nuova categoria dei rifiuti urbani comprende sia i rifiuti domestici che i rifiuti provenienti da fonti non domestiche.
Che cosa si intende in questo caso per rifiuti provenienti da fonti non domestiche?
Semplicemente i rifiuti indifferenziati simili ai rifiuti domestici che sono elencati nell’allegato L quater del Decreto Legislativo 116/2020, prodotti da fonti non domestiche di produzione di rifiuti riportate nell’allegato L quinquies dello stesso Decreto.
La definizione di “rifiuti urbani”e l’elenco dei rifiuti speciali obbligheranno molti operatori economici a classificare e a gestire i propri rifiuti come rifiuti urbani.
Se fino al 31/12/2020 i Comuni avevano la competenza di assimilare alcuni rifiuti speciali ai rifiuti urbani, ora scompare il meccanismo dell’assimilazione e vengono soppresse competenze attribuite ai Comuni.
L’allegato L quinquies comprende molte attività commerciali, professionali e artigianali che dovranno adeguarsi alla nuova disciplina.
Anche i toner per stampa esausti rientrano nella categoria dei rifiuti urbani: fino al 31/12/2020 venivano considerati rifiuti urbani solo se il Comune li assimilava con proprio decreto e in tal caso le superfici che producono toner erano soggette alla TARI.
Dal 1/1/2021 il potere di assimilazione dei Comuni viene abrogato e le superfici che producono toner sono in forza della legge soggette alla TARI.
Il toner, come è noto, è costituito da polvere finissima che viene utilizzata per le fotocopiatrici, le stampanti laser e i fax. Esso è pericoloso anche prima che venga smaltito, perchè la stampante a toner durante l’uso rilascia nell’aria sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente.
La normativa sullo smaltimento dei rifiuti estende al produttore dei rifiuti la responsabilità di controllare la correttezza del soggetto a cui i rifiuti vengono ceduti.
Per quanto riguarda lo smaltimento del toner la responsabilità sussiste anche nel caso di apparecchi a noleggio.
Nello smaltimento del toner è necessario trovare un’azienda specializzata nel ritiro di toner e cartucce esauste, che non devono finire nell’immondizia senza controllo.
Ecco perchè il produttore deve garantire la tracciabilità dei rifiuti, compilare un formulario e un Registro di carico e scarico. Inoltre il toner deve essere riposto in Ecobox in attesa dello smaltimento.
Raro Ambiente garantisce la serietà e la correttezza indispensabili per svolgere questo delicato incarico a favore della salute umana e del rispetto della natura.
La seconda novità è che dal 1/1/2021 le movimentazioni dei rifiuti transfrontalieri in plastica devono essere notificate e autorizzate in via preventiva.