Il difficile rapporto tra emergenza siccità e smaltimento rifiuti.
L’emergenza siccità determinata dalle temperature troppo alte non può essere ignorata solo perché in Italia c’è abbondanza d’acqua.
Sulla terra l’acqua non può diminuire, ma si trasforma nell’arco di 3000 anni evaporando dagli oceani, cadendo come pioggia nei fiumi e tornando al mare. In questo processo l’acqua influisce sul clima della terra, proprio per il fatto che segue un ciclo. Ne abbiamo 1,4 miliardi di chilometri cubi, ma quella fruibile per l’uomo è solo lo 0,3 x 1000 e non è equamente distribuita: ancora oggi più di 2 miliardi di persone non hanno acqua sicura da bere.
La scarsità d’acqua può essere fisica o economica.
Si parla di scarsità d’acqua fisica quando l’acqua è assente, inquinata o esaurita.
Il 75% delle acque dei fiumi sono usate per l’agricoltura e l’industria.
La scarsità d’acqua è economica in Africa dove non ci sono soldi per costruire impianti idrici.
Abuso, Inquinamento e cambiamento climatico sono le cause dell’emergenza idrica.
L’abuso d’acqua avviene non solo per l’agricoltura, ma anche per le dighe negli impianti idroelettrici.
L’inquinamento che rende l’acqua inutilizzabile avviene attraverso le aree urbane con i loro scarichi, attraverso l’agricoltura, che fa uso di antiparassitari e fertilizzanti e attraverso l’industria, che scarica metalli pesanti, arsenico e diossina. Se tutte le città avessero impianti di depurazione eviteremmo di scaricare nei fiumi ogni giorno 2 milioni di tonnellate di rifiuti.
La carenza d’acqua provoca crisi economiche, migrazioni e guerre, motivo per cui le crisi idriche vengono collegate alla sicurezza internazionale.
Ciò che ogni persona può fare è cambiare abitudini risparmiando l’acqua e tenendo ben presente che la siccità e i rifiuti messi insieme distruggono i fiumi, gli animali, le piante e anche gli uomini.
L’azienda bresciana RARO AMBIENTE ha ben compreso questo discorso e, con anni di anticipo rispetto ad altri, si è preparata ad affrontare e risolvere qualsiasi problema inerente al corretto smaltimento dei rifiuti, con il preciso intento di lavorare a favore dell’ambiente e non contro di esso, con lungimiranza e competenza.