Novità di febbraio in materia di rifiuti
La Legge di Bilancio 2021 prevede disposizioni per le zone economiche ambientali (ZEA).
Per le attività imprenditoriali e gli investimenti che tutelano l’ambiente sono previsti incentivi tra cui il sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi.
Per prevenire la produzione di rifiuti da imballaggio e riutilizzare gli imballaggi usati il decreto riconosce un contributo economico a fondo perduto per i commercianti, i distributori, gli addetti al riempimento, gli utenti di imballaggi e gli importatori di imballaggi pieni, con sede operativa nelle ZEA, che introducono per la vendita il sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari. Il contributo per le spese documentate può arrivare fino a 10.000 euro.
La Nota Min. Ambiente n. 10249 del 2 febbraio 2021 riguarda i rifiuti da costruzione e da demolizione generati da attività “fai da te” in ambito domestico.
Sono invece considerati rifiuti speciali quelli prodotti da imprese artigianali nei casi di intervento in ambito domestico.
I rifiuti prodotti in ambito domestico e in piccole quantità nelle attività “fai da te” sono considerati rifiuti urbani e in quanto tali possono essere portati ai centri comunali di raccolta dei rifiuti differenziati.
Per quanto riguarda la quantità di materiale che si può portare al servizio pubblico viene utilizzato un documento di trasporto (DnT) che consenta la tracciabilità del materiale.
Dal 24 febbraio 2021 è in vigore il Regolamento sull’END TO WASTE di carta e cartone.
L’economia circolare prevede che ogni rifiuto deve essere trasformato in risorsa e, dal momento che i rifiuti sono un tema di interesse pubblico, sono le autorità competenti a decidere quando cessano di essere rifiuti e possono essere utilizzati per altri scopi.
La carta da macero può essere riutilizzata come materia prima nella manifattura di carta e cartone.
Entro 6 mesi dall’entrata in vigore del decreto (23/8/2021) gli impianti dovranno aggiornare la propria autorizzazione presso le autorità competenti e dovrà essere redatta la Dichiarazione di conformità.
Il settore della carta è molto avanzato nell’ambito dell’economia circolare e ha raggiunto un tasso di circolarità del 60%, mentre il tasso del riciclo dell’imballaggio ha superato l’80%.
Si tratta di un grosso successo se si tiene conto che l’obiettivo da raggiungere nel 2025 è del 75% e quello del 2030 è dell’85%.
Il settore della carta e del cartone è tra quelli che possono assicurare un futuro sostenibile.
L’azienda bresciana Raroambientesi occupa di smaltimento rifiuti ingombranti, nella zona di Brescia e Bergamo, come gli imballaggi di cartone e plastica o come i rifiuti C&D generati da attività industriali o dei rifiuti pericolosi, rifiuti per i quali non è possibile al momento prevedere una trasformazione in risorsa.