Novità imballaggi in plastica

Dal 10 ottobre 2022 entra in vigore il nuovo Regolamento della Commissione europea 2022/1616,  che prevede maggior controllo nei processi di riciclo e decontaminazione per quanto riguarda la plastica riciclata negli imballaggi alimentari. Se però non si provvede a una revisione del quadro normativo globale la legislazione europea non potrà assicurare la sicurezza chimica dei materiali a contatto con gli alimenti e non potrà prevenire la presenza di sostanze tossiche che sono attualmente presenti negli imballaggi di plastica e che passano dagli imballaggi al cibo. Da luglio 2023 non sarà più possibile immettere sul mercato plastiche riciclate certificate tramite leggi nazionali, ma sarà necessario che siano prodotte secondo un’adeguata tecnologia di riciclo che garantisca la qualità dei processi di riciclo e decontaminazione. Per garantire una maggiore trasparenza il nuovo regolamento istituisce un registro unico dell’Unione dei riciclatori e degli impianti di riciclo e decontaminazione.
Il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica  sostiene che Il nuovo regolamento è innovativo, perché stabilisce regole e responsabilità precise che rappresentano un beneficio sia per le aziende trasformatrici sia per  i consumatori.
Zero Waste Europe, organizzazione no profit belga, manifesta preoccupazione perché il nuovo regolamento si basa sul rispetto dell’art.3 del quadro normativo sui materiali a contatto alimentare (regolamento 1935/2004 CE), che è meno protettivo rispetto ad altri regolamenti comunitari sulle sostanze chimiche. Il nuovo regolamento  non tiene sufficientemente in considerazione i possibili effetti combinati delle varie sostanze chimiche che migrano dai materiali a contatto con gli alimenti.
Secondo il nuovo regolamento l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dovrà valutare i processi di riciclo  per stabilire le regole applicabili al controllo della plastica riciclata.
Le tecnologie di riciclo considerate al momento  sono: il riciclo meccanico del Pet, cioè il riciclo meccanico delle materie plastiche, che ha inizio con una fase di selezione per tipo di materia plastica con la relativa separazione da altri materiali indesiderati quali vetro, metalli e carta a cui può seguire anche una cernita del materiale per colorazione;  il riciclo da circuiti di prodotti che si trovano in una catena chiusa e controllata, dove esiste uno schema di riciclaggio; il riciclo da nuove tecnologie, come ad esempio il riciclo chimico, che converte i rifiuti plastici in materiali plastici.
In un momento così impegnativo dal punto di vista ambientale è importante scegliere per lo smaltimento dei rifiuti un’azienda che garantisca onestà e competenza e a Brescia RARO AMBIENTE è la ditta che meglio può rispondere alle esigenze dei cittadini.

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