Novità sullo smaltimento rifiuti
È stato aggiornato il programma della Regione Lombardia per la gestione dei rifiuti con delibera del 23 maggio scorso. Il programma definisce le politiche per la prevenzione, il recupero, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione rivolta alla gestione dei siti inquinati da bonificare. Il programma gestione rifiuti si propone entro il 2027 una contrazione dell’ 8,9% dei rifiuti urbani prodotti pro capite nel 2019 e si propone anche azioni di prevenzione per quanto riguarda i rifiuti speciali. La Regione si propone anche di raggiungere l’obiettivo del 83%, per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti in Lombardia, obiettivo da raggiungere entro il 2027 . Per raggiungere tale obiettivo la Regione Lombardia si impegna a diffondere la raccolta differenziata su più vaste zone di Comuni esistenti, nel pieno rispetto delle caratteristiche territoriali e di estendere le tipologie di frazioni raccolte, come ad esempio la raccolta della carta, del vetro, dei tessili, della plastica, dei rifiuti organici, degli imballaggi, dei rifiuti RAEE, dei rifiuti di pile e dei rifiuti ingombranti tipo materassi e mobili . Si impegna anche a favorire campagne di sensibilizzazione nei Comuni per la raccolta rifiuti e a definire nuovi strumenti che favoriscano la raccolta differenziata. Rispetto agli obiettivi riutilizzo e riciclaggio dell’Unione Europea che dovrebbero arrivare al 55% nel 2025 e al 60% nel 2030, la Regione Lombardia si propone di superarli arrivando al 67,8% entro il 2027.
Verranno avviati allo smaltimento in discarica solo i residui che non si possono valorizzare in termini di materia o energia.
Per conseguire tale obiettivo la Regione Lombardia provvederà ad aggiornare l’ecotassa in modo da disincentivare i rifiuti in discarica. I rifiuti che non potranno essere smaltiti in discarica sono: R.U.R., fanghi da depurazione delle acque reflue urbane, RAEE, imballaggi recuperabili in carta, cartone, plastica, legno, metallo, vetro e materia tessile; batterie e accumulatori; rifiuti da raccolta differenziata; veicoli fuori uso. Sono esclusi dal campo di applicazione I centri di raccolta differenziata dei rifiuti di cui all’articolo 183, gli impianti di ammendante compostato verde, l’auto compostaggio e il compostaggio di comunità; nel perimetro di impianti di depurazione di acque reflue urbane Il trattamento di fanghi e di rifiuti prodotti dal trattamento dei fanghi , dei rifiuti liquidi e dei rifiuti organici biodegradabili. Sono previsti ampliamenti di impianti di recupero già esistenti nella misura del 10% della superficie dell’impianto solo per attività volte a migliorare l’attività di recupero e solo nella prospettiva dell’economia circolare. Sono previsti anche nuovi impianti di recupero rifiuti nella prospettiva dell’economia circolare, destinati al recupero degli scarti provenienti dagli impianti preesistenti nelle vicinanze.
Vengono create delle tabelle che stabiliscono la distanza minima degli impianti di trattamento dei rifiuti dalle zone abitate per la tutela della salute dell’essere umano.
Come si vede l’attenzione ad un corretto smaltimento dei rifiuti pone l’azienda RARO AMBIENTE al primo posto per competenza, tanto che ANDREA RUGGERI si assume periodicamente l’onere e la responsabilità di partecipare a corsi di aggiornamento per essere sempre al corrente delle modificazioni normative inerenti al suo lavoro.